Inferno: Oltre l’abisso
17 maggio al 18 luglio 2021 - Peschiera del Garda
01 agosto 2021 al 05 settembre 2021 - Gorizia
“Ho iniziato a pensare a questa mostra lo scorso anno, una sera di febbraio”, afferma il curatore Matteo Vanzan, “è seguito un anno di riflessioni, studio del percorso espositivo, scelta degli artisti, contestualizzazione del concept. Oggi però questa esposizione assume un significato diverso da quello originario: oggi il viaggio di Dante è più attuale che mai, nell’inferno che Arte e Cultura stanno vivendo.
Un viaggio che si trasforma, come la Divina Commedia, in allegoria portatrice di messaggi di riconciliazione trasversale di chi ha imparato a vedere nell’oscurità. Solo colui che ha attraversato l’abisso è in grado di scorgere la luce del colle e oggi ci ritroviamo nuovamente a porci gli stessi interrogativi a cui Dante si trovò a rispondere sette secoli fa. Ci parlava di Lussuria, Superbia, Avarizia, ma le cose non sono poi tanto cambiate. Abbiamo dunque chiesto all'arte contemporanea di rileggere, attraverso la sua poetica, il viaggio di Dante Alighieri nel settecentesimo anniversario della sua morte. Questa mostra è il racconto di queste riflessioni.”
Pittura, fotografia, scultura, video art e installazioni site specific saranno ospitate alla Palazzina Storica nelle due macro-sezioni di mostra in cui gli artisti coinvolti sono stati chiamati ad una rilettura della Divina Commedia attualizzata con la società contemporanea.
La prima sezione, intitolata “Inferno”, si sofferma sul primo canto della Divina Commedia nell'incontro di Dante con le tre fiere: la lonza, il leone e la lupa simboli della Lussuria, della Superbia e dell’Avarizia-Cupidigia. Ogni sala ospiterà uno dei tre peccati capitali ostacolo nella vita per la ricerca della verità e della redenzione. La seconda sezione, “Oltre l'Abisso”, parla invece della speranza e della rinascita di un'umanità in una presa di coscienza più consapevole. Il significato più intimo del cammino di un poeta e di un artista altro non è se non trovare una nuova dimensione del sè.
“La Divina Commedia” conclude Matteo Vanzan “nasce in un clima che sa di profetico: un lucido esame di un destino universale in cui una visione allucinata può portare ad una redenzione collettiva e individuale che mira al riscatto universale. Il senso di questo omaggio all’opera più famosa di sempre sta proprio nel sottotitolo “Oltre l’abisso”: la forza inesauribile dell’arte che ci porta a superare le difficoltà, a oltrepassare l’abisso che stiamo vivendo e a rinascere più forti e consapevoli di prima.”
ARTISTI IN MOSTRA
Guido Airoldi, Marta e Giulia Alvear, Manuel Bravi, C0110, Emilia Castioni, Riccardo Cavallini Roberto Coda Zabetta, Giorgio Dalla Costa, Antonio Delluzio, Cristiano De Matteis, Andrea Ferrero, Fabio Lombardi, Benito Macerata, Claudio Magrassi, Pier Paolo Marcaccio, Simone Meneghello, Andrea Meneghetti, Michela Nicoletti, Nunzio Paci, Fabio Panichi, Francesco Paolicchi, Franca Pisani, Elena Pizzato (Ketra), Pier Luigi Pusole, David Riganelli, Ida Marinella Rigo, Marco Rotelli, Emanuele Sartori, Marta Sesana, Beatrice Sheridan, Anna Turina, Hermes Terso Vanzan, Ramona Zordini, Beppo Zuccheri.